Due linee luminose aumentano la loro oscillazione sinuosa fino ad incrociarsi in ampi intrecci. Da questo processo ondulatorio emergono tre forme, espressione della potenzialità del maschile e del femminile che attivano un seme. In antichità “l’herma”, pilastro di marmo o di bronzo con la testa di Hermes-Mercurio e organi genitali maschili, collocato agli angoli delle vie a protezione dei viandanti o eretto a segnare i limiti dei territori, qui si fa mutaforme appropriato al linguaggio elettronico. Il raggio laser “incide” una superficie appositamente preparata e crea nell’ insieme un’unica figura sensuale in continua metamorfosi evanescente come un’ herma già di per se liquida come il mercurio, dove i particolari sono sfuggenti come gli odierni confini, ma si sa che Hermes è anche l’emblema del conoscere e dello sconfinamento esplorativo.